Come passare alla dieta casalinga


Gradualità
Perché è importante che il passaggio sia graduale anziché netto? Cambiando la dieta dobbiamo dare tempo all'organismo dell'animale di accettare il nuovo alimento ed abituarsi ad esso, soprattutto se è stato invece abituato a mangiare sempre un solo tipo di cibo commerciale (ad esempio, sempre crocchette). Tutto ciò che è nuovo e sconosciuto viene identificato dall'organismo come "minaccia" da cui difendersi, di conseguenza con un passaggio molto brusco potremmo assistere a flatulenza e feci molli o liquide (e no, non crediamo alle favole di chi dice che "si sta disintossicando"!). Questo avviene perché ogni tipologia di alimento ha diversi tempi e modalità di digestione: non è un male, anzi! È semplicemente normale. Quindi quello che dobbiamo fare è accompagnare gradualmente l'organismo del nostro cane o gatto ad imparare a gestire questa normalità di cui non ha mai fatto esperienza prima d'ora.
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La durata della transizione è soggettiva, può essere più breve e veloce per soggetti già abituati alla variabilità oppure più lenta per quei soggetti dalla digestione sensibile. Generalmente, possiamo dire che:
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per i primi 2-3 giorni il pet dovrà assumere ¾ del vecchio alimento e ¼ del nuovo.
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dal 3° al 4-5° giorno di passaggio, la razione del pet sarà composta per metà dal vecchio alimento e per metà da quello nuovo.
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dal 6° al 7-8° giorno, ¾ della razione sarà costituita dal nuovo alimento e ¼ da quello vecchio.
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dal 7-8° giorno, il pet potrà consumare una razione giornaliera COMPLETAMENTE CASALINGA!

Graduale introduzione degli ingredienti
Anche gli ingredienti che compongono la razione è bene che siano introdotti con gradualità, per testare la capacità del soggetto di digerirli.
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Come prima cosa verranno introdotte le proteine, quindi la carne. In seconda battuta i carboidrati, per esempio i cereali, a piccole dosi. Per ultimi, poiché si tratta di quelle componenti che più possono disturbare la digeribilità nei primi giorni, vengono introdotti le fibre ed i grassi (le verdure e gli oli) e l'integratore.
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L'integrazione mineral-vitaminica è necessaria in una dieta casalinga, perché con la cottura si possono perdere degli elementi essenziali per il funzionamento del metabolismo, che devono essere reintegrati per garantire una dieta perfettamente bilanciata.
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Inoltre, per aiutare l'intestino al passaggio alla nuova dieta, è consigliabile che l'animale assuma dei fermenti lattici, consigliati dal vostro veterinario o al momento della visita nutrizionale.
Cosa succede se il passaggio non avviene in modo graduale?
Un drastico cambio di alimentazione può inizialmente provocare disturbi gastrici, alterare l'equilibrio del microbiota intestinale (cioè quelle popolazioni di batteri sani che lavorano in simbiosi con il sistema digestivo) e irritare l'intestino. L'apparato gastroenterico ha un suo delicato equilibrio che, se disturbato, non tarda a farlo sapere: è molto probabile, infatti, che possano verificarsi episodi di rigurgito o vomito, che vengano prodotte feci molli o liquide e notevoli quantità di gas intestinali, poiché l'organismo non è ancora abituato a digerire i nuovi alimenti.
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