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Immagine del redattoredr.ssa Costanza de Virgiliis

Come si compone una dieta casalinga per cani e gatti

Negli ultimi anni i proprietari di animali domestici hanno sviluppato una maggiore attenzione nei confronti del benessere e della salute dei loro amici, considerati a tutti gli effetti membri della famiglia. Come in umana, cresce anche la consapevolezza che una sana alimentazione svolga un ruolo cruciale per migliorare la qualità della vita. Nonostante l’enorme varietà di alimenti in commercio cresce la voglia di conoscere e di avere maggior controllo sul cibo che viene ingerito dai nostri animali domestici, insieme alla voglia di garantire una dieta che sia il più naturale possibile.

Questa pratica coinvolge il proprietario nella cura del proprio pet e non solo: è stato visto che rafforza il legame e la relazione tra l’animale ed il suo umano.

Le etichette degli alimenti in commercio sono spesso di difficile interpretazione, spesso ci si interroga sull’utilizzo di additivi e sempre più spesso ci si chiede quale sia, tra i tanti, l’alimento che risponda alle precise esigenze del cane o del gatto a cui è destinato.


La dieta casalinga ha il vantaggio di garantire il pieno controllo sugli alimenti: conoscenza della provenienza, della qualità, fino alla preparazione. Questo dà un grande senso di sicurezza al proprietario ed è sicuramente gradita al pet in quanto molto gustosa.


Si basa sull’utilizzo di fonti alimentari fresche ad uso umano, e considerando che viene subito consumata oppure conservata per qualche giorno in frigorifero o in freezer, non necessita di alcun tipo di conservante.

Si tratta di una dieta umida che ha circa il 70% di acqua, garantendo una buona idratazione direttamente dall’alimento, soddisfacendo quasi totalmente il fabbisogno idrico giornaliero dell’animale.

L’impiego di materie prime fresche garantisce un’elevatissima digeribilità alla dieta. Per questo motivo, il pet produrrà meno scarti (feci) durante la giornata perché avrà assimilato la maggior parte di ciò che ha ingerito.

Inoltre, è indubbia la sua appetibilità, soprattutto per i cani, anche quelli dal palato più capriccioso.


La dieta casalinga viene formulata dal nutrizionista mettendo in equilibrio gli alimenti in proporzioni tali da soddisfarei fabbisogni giornalieri dell’animale, riportati nelle linee guida FEDIAF (2021) che variano a seconda di diversi fattori quali (tra i tanti) specie, età, razza, sterilizzazione, attività, temperatura ambientale, condizioni di salute.


I componenti della dieta casalinga sono essenzialmente 5:



Le proteine nella dieta casalinga

Sono il principale materiale che costituisce i tessuti dell’organismo. Non sono tutte uguali e differiscono tra loro in base alla composizione amminoacidica, sulla base della quale si definisce il valore biologico. Sono alla base della piramide alimentare di cane e gatto subito dopo l’acqua, in quanto si tratta di animali carnivori. Deve sempre essere l’elemento preponderante nella dieta e non devono mai esserci restrizioni (soprattutto in relazione all’età dell’animale!!!) a meno che questo non sia necessario a causa di patologie specifiche che lo richiedono.

Sono apportate da carne, pesce, uova, latticini, legumi e frattaglie.


I grassi nella dieta casalinga

I grassi, o lipidi, sono molecole note per il loro ruolo nelle membrane biologiche. Agiscono come fonte di energia, sono coinvolti in numerose vie di comunicazione dell’organismo e, non meno importante, sono fondamentali per l’assorbimento delle vitamine liposolubili.

Hanno un’importante influenza sullo stato del pelo e della pelle e donano appetibilità alla dieta. È importante citare gli omega 3 e gli omega 6, che vengono apportati da questi nutrienti.

Sono apportati da oli e burri vegetali o animali, ma sono in parte presenti anche naturalmente nelle carni.


La fibra nella dieta casalinga

Per fibra si intendono tutti quei carboidrati non amidacei (come la cellulosa, per intenderci) che non vengono scissi dagli enzimi digestivi, quindi la fibra è una porzione indigerita. “In natura” rappresenta quella frazione che il predatore carnivoro trova all’interno dello stomaco della sua preda di cui si ciba. È molto importante per garantire la corretta funzionalità intestinale e come fonte di prebiotici, nutrimento per i batteri buoni intestinali per il giusto equilibrio del microbiota.

Si distingue in fibra solubile ed insolubile e, a seconda delle necessità, il nutrizionista aggiusta la proporzione di una o dell’altra frazione di fibra per l’ottimale motilità dell’apparato gastroenterico.

Sono apportate da: verdure, frutta, legumi, cereali (soprattutto integrali)


I carboidrati (o glucidi) nella dieta casalinga

I carboidrati sono presenti in ogni organismo vivente e sono essenziali per la vita.

Sebbene i nostri animali domestici siano in grado di sintetizzare il glucosio a partire dalle proteine grazie al processo di “gluconeogenesi”, ci sono alcune fasi della vita dove sono essenziali (es. la gravidanza) e sono una buona fonte di energia subito disponibile. Cane e gatto non hanno (quasi per niente, e comunque di poco valore considerata la masticazione quasi nulla) l’enzima amilasi a livello salivare, però presentano (il gatto in misura decisamente minore rispetto al cane in quanto carnivoro stretto, ma in genere in quantità differente a seconda della genetica e della razza) l’amilasi pancreatica, che permette quindi di digerire naturalmente questo nutriente e di trasformarlo di energia e glucosio per le funzioni dell’organismo.

Sono apportati da cereali, riso, patate, legumi, etc.


Vitamine e minerali nella dieta casalinga

Le vitamine si distinguono principalmente in due gruppi: liposolubili ed idrosolubili. Hanno delle funzioni fisiologiche differenti agendo come cofattori e potenziati delle reazioni enzimatiche in tutti i distretti dell’organismo. È importante non indurre carenze (o eccessi!) che possono manifestarsi con diverse patologie o sindromi. I minerali, invecesono elementi inorganici dalle innumerevoli funzioni fisiologiche, solitamente nell’alimentazione del cane e del gatto, soprattutto cuccioli, si sentono nominare il calcio, il fosforo, il ferro, etc. Anche questi elementi devono avere un preciso equilibrio a seconda dell’età ed eventualmente della patologia dell’animale, pena scompensi che talvolta sono difficilmente recuperabili.

Nella dieta casalinga minerali e vitamine sono apportati dall’integrazione in polvere o compresse, una addizione nutrizionale che va a sopperire a quelle piccole perdite che si verificano a causa della cottura degli alimenti e dell’assenza, all’interno della razione, di componenti come le frattaglie o le ossa.


La dieta casalinga si può fare a cotto oppure a crudo a seconda delle preferenze sia di gusto dell’animale sia di preparazione del proprietario. Attenzione al rischio microbiologico (lo stesso che vale per la dieta BARF) nel momento in cui si sceglie la somministrazione a crudo: non tutte le carni si prestano al consumo a crudo (es. malattia di Aujeszky dalla carne suina) oppure è necessario abbattere (o in alternativa congelare per un tot di tempo) le carni prima di poterle servire.


Il bello della dieta casalinga è che è possibile comporla secondo le nostre preferenze (il nutrizionista si occuperà del bilanciamento dei macro e micro nutrienti) e rispondendo alle esigenze del singolo cane o gatto in ogni sua fase di vita, anche in caso di allergie o intolleranze alimentari, perdita o ripresa di peso e patologia. Ogni individuo è speciale, anche la sua alimentazione deve essere tale!




Fonte: Nutrizione e Alimentazione del cane e del gatto (Biagi et al., 2021)

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